Qualche anno fa abbiamo assistito ad una vero e proprio boom nell’utilizzo del gres porcellanato, un materiale ceramico di grandissima resistenza. Il gres era già noto ma negli ultimi anni grazie all’ampliarsi delle possibilità di finitura ha trovato largo impiego sia nel residenziale che nelle attività commerciali. Il gres dà ormai oltre che un’infinita possibilità di effetti anche una vasta scelta di formati. Spesso si tende ad utilizzarlo a terra o a rivestimento in formati anche fino 90 o 120 cm di larghezza, ma ogni tanto anche a prendere in considerazione l’utilizzo dei grandi formati fino 300/320 cm. Grandi lastre da posare con grande attenzione ma che danno un meraviglioso effetto di continuità. Bene ma fino a qui è storia conosciuta. Siamo ormai abituati a pavimenti dove quasi non riusciamo a scorgere le fughe, effetti cemento, graniglia, marmo, pietra, legno posati su qualsiasi superficie, sia un bagno, un tavolo o il top di una cucina. Il trend do oggi è il gres in formato molto piccolo. Torniamo alle origini? Si come al solito nulla si crea, tutto tende a tornare in auge con una vesta fresca e attuale. E ora quindi alternati ai grandi formati che certamente non scordiamo troviamo piccole piastrelle decorate, piccoli rettangoli, triangoli e magari anche lucidi come a imitare piastrelle marocchine. Di tendenza anche un effetto tridimensionale ma sempre dallo spirito geometrico e in formato piccolo. Tornano i pattern, i disegni che si ripetono, i toni molto forti. Possiamo divertirci a mescolare gli stili e le epoche, il filo conduttore è il buon gusto e se lo abbiamo ci possiamo davvero permettere di fare accostamenti sulla carta arditi. E se non avete coraggio o avete paura di non riuscirci ci sarà sempre qualche bravo progettista a guidarvi!