Cosa vuol dire fare progettazione on line e soprattutto davvero può funzionare?

Siamo abituati ad andare veloci perché il ritmo delle nostre giornate e del nostro lavoro ce lo impongono, siamo abituati a condividere scatti fotografici, impressioni e idee via mail o Whatsapp. I nostri rapporti sono molto spesso filtrati da un pc o da un cellulare. E dunque in questo mondo è necessario che tutti ripensino al proprio modo di comunicare e anche di lavorare. Perché credendoci o no la novità va conosciuta e va fatta propria. Per tornare quindi al nostro interrogativo si può fare progettazione on line? Ovvero si può pensare di arredare, rinnovare uno spazio che vediamo solo in foto e che ci viene presentato dai proprietari attraverso una chiacchierata su Skype? Si può inviare un progetto con planimetrie e render spiegandolo ai committenti attraverso una mail o una videochiamata? Certo si può… ora abbiamo tutti i mezzi per poterlo fare e il risultato delle volte sorprende ancor di più perché un po’ di ritrosia ed incertezza a riguardo ci sono ancora. Certo, noi professionisti, dobbiamo pensare a come rivolgerci al nostro committente. Non lo dobbiamo pensare come un’entità astratta ma esattamente come facciamo nella vita normale, quando il rapporto con i clienti è fatto di incontri al bar davanti ad un caffè, di sopralluoghi in cantiere e di ricerca di materiali e arredi negli showroom, così dobbiamo pensare al rapporto con i clienti che ci conosceranno via web e che potranno mantenere il contatto con noi solo tramite un pc o uno smartphone. Si può fare. Lo scambio di opinioni dovrà essere continuo e sereno. E ogni decisione sarà comunque frutto di una discussione anche se probabilmente sarà fatta attraverso degli audio di Whatsapp. Un potenziale cliente che cerca un professionista che faccia progettazione on line però ha in qualche modo già un certo tipo di predisposizione in questo senso. O perché ha poco tempo e preferisce parlare con noi in lunghe mail notturne dopo il lavoro o perché non vuole apparentemente impegnarsi troppo in una ristrutturazione e pensa di volere solo qualche idea.  Qualunque sia il motivo che spinge questo possibile cliente a cercare qualcuno che si occupi di progettazione e consulenza on line, lui sa cosa vuole, ovvero un professionista attento e scrupoloso e sa che non lo incontrerà probabilmente mai dal vivo e questo non rappresenta un problema. Ma in cosa possiamo aiutare i nostri clienti? A distanza possiamo innanzitutto impostare una moodboard, ovvero possiamo farci raccontare quali siano le aspettative di un determinato intervento, le necessità e quale sia lo spazio su cui si vorrebbe intervenire. Creeremo quindi una tavola in digitale che sia di ispirazione, con inserimento di colori, arredi, spunti fotografici che meglio rappresentino il progetto che abbiamo in mente. Alcuni clienti hanno solo bisogno di uno spunto e quindi a volte anche solo una moodboard potrebbe bastargli per poi intraprendere da soli un percorso di relooking o styling del proprio immobile. Molto spesso invece appassionandosi a quello che potrebbe essere l’evoluzione del progetto il cliente chiede che si entri nello specifico e quindi che si possa arrivare a confrontarsi su un progetto reale, fatto di planimetrie di studio, rendering, approfondimenti nella scelta di finiture e materiali fino ad arrivare, per alcuni, a stilare una vera e propria lista di complementi e arredi con tanto di prezzi e negozi in cui possano acquistarli. Insomma un vero e proprio progetto chiavi in mano. L’impegno per questo tipo di interventi è massimo come se il cantiere fosse a due passi da noi. Il confronto non sarà solo con i clienti ma eventualmente anche con maestranze e venditori. La cosa buona è che il cliente sceglierà fino a dove vorrà arrivi il nostro intervento e dove invece deciderà di procedere da solo. Nel mio sito alcuni esempi di pacchetti offerti ai clienti che possono decidere in piena autonomia cosa preferiscono.

Per chiudere, come dico sempre, un bravo progettista sa indicarvi la giusta strada, in questo caso cambieranno solo i mezzi di comunicazione.